«Il mio terren natio cangiai / con quel, cui piacque al ciel donarmi in sorte»: il mini-canzoniere di Eleonora de la Ravoire Falletti (1559) nelle Rime di donne di Lodovico domenichi

Resumen

Eleonora Falletti, originaria della Savoia, ha vissuto la sua vita nel Monferrato e a Savona. Quello della Falletti è un nome interessante nel panorama della scrittura petrarchistica femminile. Eleonora ha personificato l’allegoria della «Virtù» nelle Imagini di Betussi (1556), ed è al centro del dialogo che prende il suo nome, la Leonora appunto (1557), scritto da Betussi e ambientato presso la piccola corte di Eleonora a Melazzo, nella storica zona del Monferrato. Nel 1559 riappare come autrice di un corposo gruppo di sonetti, composto da 21 poesie, stampato nell’antologia delle Rime di donne curata da Lodovico Domenichi. L’articolo si concentra sul personaggio di Eleonora così come viene recepito nei trattati contemporanei, segue poi lo sviluppo del suo rapporto, a distanza, con il mondo dell’Accademia delle Fenici di Milano e il mini-canzoniere della poetessa nelle Rime di donne. Questo include sonetti autobiografici e amorosi e poesie dal taglio più simbolico e rarefatto attorno al tema dell’alma pianta.
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