Stefano Pirandello, «simile a un tenero fenicottero pizzicato là ove la pudicizia si copre con la pennuta coda»

Resumen

La vita di Stefano Pirandello è stata, senza ombra di dubbio, caratterizzata dalla sua continua ribellione tesa alla rivendicazione di uno spazio proprio, in cui potesse imporsi come Stefano e non come il figlio del grande Luigi Pirandello. In questa occasione cercheremo di ricostruire le tappe più importanti della vita di Stefano, sempre caratterizzate da uno stato di precarietà che non gli permetterà mai di concentrare completamente i propri sforzi sull’amata letteratura.
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Pirandello, A. (a cura di). 2005. Il figlio prigioniero. Milano: Mondadori.

Pirandello, L. 1980. Carteggi inediti (con Ojetti, Albertini, Orvieto, Novaro, De Gubernatis, De Filippo). Zappulla Muscarà, S. (ed.). Roma: Bulzoni editore.

Pirandello, S. 2008. Nel tempo della lontananza (1919-1936) [2005]. Zappulla Muscarà, S. (ed.). Roma-Caltanissetta: Salvatore Sciascia editore. Seconda edizione ampliata e aggiornata.

Pirandello, S. 2005. Tutto il teatro [2004], a cura di Zapulla Muscarà, S. e Zapulla, E. (eds.). (3 vols). Milano: Bompiani.

– 2011. Timor sacro, a cura di Zappulla Muscarà, S. Milano: Bompiani.

Zappulla Muscarà, S. e Zappulla, E. (eds.). 2017. I Pirandello. La famiglia e l’epoca per immagini. Milano: La nave di Teseo.
Zapulla MuscarÀ, S. (2017). Stefano Pirandello, «simile a un tenero fenicottero pizzicato là ove la pudicizia si copre con la pennuta coda». Revista De La Sociedad Española De Italianistas, 11, 231–242. Recuperado a partir de https://revistas.usal.es/dos/index.php/1576-7787/article/view/18433

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