Detenute politiche nel carcere fascista: drammaturgie di vita

Resumen

Il saggio analizza le esperienze di due generazioni di detenute politiche succedutesi nel carcere femminile di Perugia dall’Istituzione del Tribunale speciale (1927) fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, facendo emergere tematiche del tutto nuove rispetto alle coeve testimonianze maschili. Il conflitto tra ortodossia rivoluzionaria e problemi personali, tra ideologia e quotidianità sfocia in vere e proprie tragedie, come la morte di Iside Viana, isolata dalle compagne per i suoi «cedimenti» religiosi. Un universo sconosciuto viene alla luce, percorso da molteplici tensioni fra militanti di base e dirigenti, fra politiche e comuni, fra detenute e suore. Tensioni che le detenute politiche dovettero imparare a governare con maggiore duttilità per non soccombere sotto il peso di durissime condizioni materiali e della doppia condanna sociale subita: come ribelli politiche e come donne «snaturate».
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Mariani, L. (2012). Detenute politiche nel carcere fascista: drammaturgie di vita. Studia Historica. Historia Contemporánea, 29, 367–378. Recuperado a partir de https://revistas.usal.es/uno/index.php/0213-2087/article/view/8617

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