Poi tacque
Abstract Le parole di chi sta per morire sono particolarmente credibili, perché pronunciate da chi è vicino all’eternità ; di qui la consuetudine di ambientare opere letterarie a pochi giorni dalla morte dei loro protagonisti, o di attribuire a personaggi famosi in punto di morte delle massime destinate ai posteri come lascito per l’eternità . In qualche caso il morente approfitta invece dell’occasione per una battuta beffarda, che viene comunque ricordata come esempio di contemptus mortis. Il cristianesimo aggiunge la novità (preceduta, a dire il vero, dall’aneddoto sulla morte di Epaminonda) di chiamare dies natalis quello in cui si nasce alla vera vita, che non è di questo mondo. Tra le ultime parole più meritevoli di essere ricordate si segnalano quelle del famoso grammatico Basilio Puoti, maestro del De Sanctis, che ci sono tramandate da fonti assai attendibili.
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